Loading color scheme

In coppia, si è in tre.

Nella coppia ci sono due persone ed una terza entità, e di tutte queste parti è necessario prendersi cura nel mondo giusto.

La biologia direbbe istinto di riproduzione, la psicologia parla di bisogni relazionali e di attaccamento, Platone raccontava di metà separate: l’amore come farmaco e malattia. L’amore nella maggior parte del mondo ha la forma della coppia e nel mito della ricerca dell’anima gemella ancora oggi crescono, e ci credono, in molti.

Nella mia formazione sono stata abituata a pensare alla coppia come ad un’entità viva, che abita lo spazio che c’è fra due persone e quando dico “entità viva” intendo proprio che ha sue volontà, equilibri e necessità. Della coppia occorre prendersi cura come di un bambino e quando si ‘ammala’ è bene portarla dal giusto medico, qualcuno che abbia la capacità di vedere che fra due persone che stanno insieme esiste qualcosa di più da guardare e interrogare se si vuol risolvere il problema (e spesso risolvere i problemi può voler dire anche prendere strade differenti).

La coppia, proprio perché è un qualcosa in più, non dovrebbe limitarci ma farci espandere. La coppia non dovrebbe basarsi sul controllo dell’un* sull’altr* ma sulla possibilità di condividere con curiosità, perché questa ‘terza’ parte si nutre proprio di condivisione, ascolto e rispetto.

Leave your comments
Comments
  • No comments found